SS. Ecce Homo - Dipignano

Al quartiere Riforma si trova il convento francescano dedicato al culto del S.S. Ecce Homo con annesso il santuario, noto anche come Chiesa della Madonna delle Grazie, e che rappresenta significativa testimonianza dell’architettura sacra del Quattrocento. Il convento fu edificato probabilmente intorno al 1400 dai Minori Osservanti. Negli anni che seguirono, subì diversi rimaneggiamenti fino ad essere moltoappesantito da una struttura barocca.

SS. Ecce Homo

Qualche decennio fa, una consistente opera di restauro ha riportato alla luce le linee originali in stile gotico francescano. Nel 1860 cessò di essere monastero e fu riutilizzato come sede della pretura e di uffici pubblici provocando la dispersione ed il saccheggio delle opere d’arte ed arredi che vi erano conservati. Fu riconsegnato alla Curia nel 1900. La chiesa dell’Ecce Homo è in stile gotico-romano e ha origini risalenti al 1500, ma con buona probabilità è stata costruita prima, tra il XIV e il XV secolo. Ha una magnifica facciata con porticato ad archi in tufo e un imponente campanile. All’interno si possono ammirare: un olio su tavola raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina attribuito a Dirck Hendricksz, un olio su tela del 1718 raffigurante l’Immacolata, un dipinto di San Giovanni Evangelista, olio su tavola, e un dipinto della Madonna, olio su tavola. Particolarmente pregiata è una statua della Madonna delle Grazie modellata da artista della scuola del Gagini nel 1578. Notevole è la statua dell’Ecce Homo. La statua lignea secentesca dell’Ecce Homo attribuita a frate Umile da Pietralia, ma probabile opera di frate Angelo da Pietrafitta, oltre all’indiscusso pregio artistico, è ritenuta immagine miracolosa. Preziosa anche un’acquasantiera in marmo bianco del 1575. Vi sono ancora custoditi: un crocifisso in bronzo del XX secolo, un altro in legno del XVII sec., una statua lignea di San Francesco d’Assisi, due statue lignee di Sant’Antonio (sacrestia), entrambe del periodo barocco, e due tele di fine Seicento raffiguranti San Pasquale di Baylon e Sant’Antonio da Padova. Il coro ligneo è del 1858. Sotto il presbiterio del santuario è visibile un’area sepolcrale con loculi scavati nella roccia; attualmente vi è stato allestito un modesto museo che conserva arredi ed oggetti sacri, oltre ad una campana del 1680.

 Statua Ecce Homo

 

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